NEGLI ANNI ROMBANTI delle FS centralizzate e statali era facile imbattersi in convogli di servizio composti esclusivamente da carri tramoggia. I cosiddetti “treni materiale” erano parte fissa nel panorama dei transiti, con i trainspotter nostrani che vi incocciavano tutt’altro che infrequentemente, ma oggi l’affidamento pressoché totale dei lavori in linea nelle mani dei privati ha tolto loro spazio e importanza. Quest’estate tuttavia, in occasione di lavori per il rinnovo dell’armamento, hanno circolato tra Vercelli e Mortara quattro coppie al giorno di treni per l’assestamento della nuova massicciata: trainati a turno dalle locomotive D445 1020, 1102 e 1121 hanno sfilato su e giù tra le risaie, come testimoniano queste foto di Massimo Rinaldi, 12 tramogge Falns di costruzione IMPA e Ferrosud, inutilizzati da tempo e per lo scopo zavorrati con pietrisco. Altri carri, una decina, erano disponibili a Mortara.
I carri Falns carichi di pietrisco. Foto Massimo Rinaldi.
Il servizio, programmato dal 24 agosto al 10 settembre, ha subito qualche giorno di ritardo per la necessità di abilitare alla condotta delle D445 il personale di RFI incaricato di scortare i macchinisti MIR, formazione espletata il giorno 28 con una locomotiva isolata in corsa prova andata-ritorno. Dal 29 agosto in poi i treni, gradatamente, hanno riempito l’orario previsto, con quattro coppie giornaliere mattutine dal lunedì al sabato così articolate:
MT61866-Mortara-Vercelli
MT61867-Vercelli-Mortara
MT61870-Mortara-Vercelli
MT61871-Vercelli-Mortara
MT61872-Mortara-Vercelli
MT61873-Vercelli-Mortara
MT61874-Mortara-Vercelli
MT61877-Vercelli-Mortara
Per la prossima estate sono previsti interventi analoghi tra Pavia e Mortara, con tre mesi di chiusura della tratta.
Il treno MT 61877, qui presso Palestro, chiude la sessione di corse del 6 settembre 2023. Foto Massimo Rinaldi.
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