Finale incrociato

Treni Turistici Italiani, le prime corsa dell’Espresso Riviera

Sabato mattina è stato un tripudio di azzurro e di blu sui binari di Finale Ligure, quando l’Espresso Riviera 96106 di Treni Turistici Italiani, alla sua prima corsa regolare, ha inaspettatamente fermato nella piccola stazione del Ponente. Un leggero ritardo portato dall’Intercity 631 che da Ventimiglia andava a Milano aveva infatti determinato le condizioni per un incrocio, costringendo così il treno turistico, in perfetto orario sulla sua traccia, ad una sosta tecnica non prevista.
L’Espresso Riviera di TTI rallenta all’ingresso in stazione di Finale Ligure. Foto archivio ACME.
l’IC 631 lo incrocia proveniendo dall’ingresso opposto. La locomotiva E.414 e la carrozza subito dietro sono ancora nei colori “Intercity 2”. Foto archivio ACME.
L’IC sfoggiava però anche diverse carrozze nella nuovissima livrea bianca, azzurra e blu, così come altre nella ormai vecchissima “Intercity 1”. Foto archivio ACME.
Come in occasione del viaggio di presentazione alla stampa avvenuto il 31 luglio scorso, il treno di TTI presentava una composizione mista con cinque carrozze Z di Trenitalia, delle quali tre di seconda classe, una di seconda BH ed una prima, insieme ad una ristorante Tipo 1979T e ad un bagagliaio UIC-X 1987 con tetto cannellato e porte larghe.
Il treno di TTI nella sua interezza. In primo piano il bagagliaio X con il tipico tetto cannellato dell’ordinazione 1979. Foto archivio ACME.
La carrozza ristorante tipo 1979T. Foto archivio ACME.

Tutte le vetture sono ancora sostanzialmente allo stato d’origine, eccezion fatta naturalmente per la loro nuova livrea ispirata al Treno Azzurro degli anni Cinquanta, e per l’ulteriore peculiarità dei numeri di classe in metallo avvitati e curiosamente posizionati in alto in corrispondenza di ogni vestibolo. Filologicamente parlando, è questa una soluzione tipica più degli anni Settanta e della livrea Grigio ardesia che dei tempi del famoso rapido bicolore, quando erano posti nella parte bassa della carrozza.

I numeri di classe in metallo rilevati e avvitati sulla casse delle carrozze richiamano le FS del passato. Foto archivio ACME.
Alla trazione, doppia come usa da un po’ di tempo, una della coppie di E.402 assegnate a Treni Turistici Italiani .e cioè la 172 in testa e la 180 in coda, anch’esse nella particolare livrea azzurro-blu. Qui la 172 in testa. Foto archivio ACME.
Il servizio del nuovo Espresso Riviera prevede l’arrivo a Nizza in tarda mattinata ed il rientro a Milano in tarda serata per tutti i sabati e le domeniche dei mesi di agosto e settembre. Sono programmate fermate nelle principali località della riviera ligure sino all’arrivo in Francia, a Nizza. Una possibile sosta a Montecarlo non è stata autorizzata dalle autorità monegasche a causa, sembra, della trazione diesel alla quale il treno è obbligato a ricorrere sulla tratta transalpina.
Nel primo giorno di servizio regolare il treno, partito da Milano alle 7:35 con il numero 96405, ha ripreso il tracciato percorso mercoledì scorso nel viaggio di presentazione, lungo la linea Succursale dei Giovi sino a Sampierdarena Smistamento, e poi via “Curva Molini” direttamente in direzione Ventimiglia. A partire da domenica 4 agosto, però, questo  tragitto è stato abbandonato in favore del passaggio in stazione di Genova Piazza Principe; la inevitabile conseguente inversione di marcia ha comportato un allungamento di circa 40 minuti della percorrenza sino a Nice Ville, mantenendo comunque la partenza da Milano alle 7:35.
La corsa di presentazione alla stampa dell’Espresso Riviera, qui ripreso in velocità in stazione a Spotorno. Foto Michele Mingari.

L’Espresso Riviera, insieme al suo omologo Espresso Versilia in servizio nel medesimo periodo dell’anno ma nelle giornate di martedì e giovedì, fanno parte dell’offerta di Treni Turistici Italiani, società del gruppo FS Italiane nata per promuovere il turismo ferroviario “slow”, con trattamenti di classe, ristorazione e servizio bagagli eventualmente inclusi nel prezzo, una formula alternativa e complementare all’Alta Velocità. Alta Velocità che, tuttavia, oggi non è un servizio disponibile sulle due importanti tratte citate, e non si ha notizia di una sua attivazione in tempi brevi.

 

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